COME & PERCHÉ
n. 42 - La nebbia
Prevedere
la nebbia
Ma
si può prevedere l'arrivo della nebbia? In
linea generale, ci devono essere delle condizioni
"ideali": anticicloniche,
innanzitutto. Poi non ci dev'essere troppo vento (velocità,
non più di un metro al secondo). Questo perché
un rimescolamento dell'aria troppo vigoroso,
porta a uno scombussolamento dell'inversione
termica. Come l'elica di un ventilatore
che sconvolge e solleva fogli di carta da un tavolo.
Altri
elementi che vengono presi in considerazione sono:
la temperatura della rugiada, o l'umidità
relativa della massa d'aria e quella dell'aria. E
poi ancora tutta una serie di co-circostanze
che i meteorologhi non possono ignorare e che variano
da regione a regione.
Ben più difficile, invece, fare previsioni sulla
nebbia a banchi, forse la più pericolosa per
la circolazione, proprio perché legata a zone circoscritte.
E spesso mancano, per una determinata zona, dati locali
in tempo reale.
I
diversi tipi di nebbia
Esistono diversi tipi di nebbia. Scopriamone alcuni,
fra i più diffusi.
Nebbia
bassa - E' il risultato della condensazione dell'umidità
presso il suolo. Solo qualche centimetro, e può
creare degli spettacoli veramente suggestivi, soprattutto
nelle zone di campagna. I prati appaiono coperti da
lingue sottili biancastre, come una coperta
impalpabile appoggiata a coprire e riparare la terra.
E sopra: il sole splendente o limpidissime notti con
la luna e il cielo stellato. Questa nebbia fa la sua
comparsa soprattutto nel momento di passaggio tra
una stagione fredda e una più calda.
Nebbia di avvezione - Si forma quando aria
calda viene trasportata su superfici molto più
fredde. E' tipico il caso delle masse d'aria che si
spostano dal mare verso il suolo. Risultato: quella
sorta di pioggerellina che sembra non cadere
dal cielo, ma rimanere sospesa nell'aria.
Nebbia
di irraggiamento (o d'inversione) - E' il tipo
di nebbia più frequente in Italia. Dello stile
"val padana". Ma, per non far torto a nessuno,
la troviamo anche in alcune zone dell'Umbria,
della Toscana, dell'entroterra adriatico e di alcune
zone del sud Italia. Si forma quando il suolo si raffredda
rapidamente. Tipica dell'inverno. E' favorita dal
fenomeno dell'inversione termica.
Nebbia di mare - E' la nebbia da...mezze
stagioni. Primavera e autunno, per intendersi. Masse
d'aria si spostano da zone in cui il mare é
caldo a superfici del mare più fredde.
Nebbia
in banchi - Interessa aree limitate (in media
poche centinaia di metri quadrati), spesso caratterizzate
da particolari condizioni morfologiche: avvallamenti,
soprattutto, con ricchezza d'acqua in superficie.
Nebbia
fredda - Si forma con temperature ben al di sotto
dello zero. Sono tipiche delle aree continentali,
di certe regioni della Russia e dell'America, d'inverno.
Condizioni ideali: cielo sereno, vento non troppo
forte, una quantità sufficiente d'umidità
e, in certi casi, condizioni anticicloniche. Sono
rare in Italia. Possono durare da pochi minuti a molti
giorni.
Nebbia
secca - E' composta soprattutto da particelle
di polvere o fumo che rimangono sospese nell'aria
per effetto del rimescolio provocato dalle
correnti. Con le precipitazioni, finiscono nuovamente
sul suolo e l'atmosfera ritorna limpida. Pensate
che prima degli anni '50, quando venne proibito di
bruciare carbone, Londra era famosa per la
sua nebbia. Tanto densa e verdastra da essere chiamata
"zuppa di piselli".
Classificare
la nebbia
La nebbia oggi si classifica in base ai metri
concessi alla visibilità. Esistono persino
delle telecamere specifiche che vengono collocate
ai bordi delle strade, che riescono a calcolare fino
a quanti metri si riesce a scorgere qualcosa: 100,
200, 1000 metri. Un'indicazione utile per gli
automobilisti in difficoltà.
A seconda poi della visibilità orizzontale,
la nebbia può assumere le seguenti denominazioni:
|
nebbia densa visibilità
- 40 metri |
nebbia spessa visibilità
- 200 metri |
nebbia visibilità -
400 metri |
nebbia moderata visibilità
- 1000 metri |
Con questo è tutto... e mi raccomando! Se,
uscendo, non ci vedete dal naso alla bocca, raccomandate
prudenza a papà e mamma.
Francesca Virgilietti
P.S. Hai qualche curiosità? Hai da proporre
qualche COME & PERCHÉ ? SCRIVICI!
|