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I murales messicani
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Messico e Rivoluzione

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COME & PERCHÉ n. 60 - Rivera e gli altri: viaggio alla scoperta
del muralismo messicano

Josè Clemente OrozcoAncora ragazzino, Orozco, rimane affascinato dal lavoro di Josè Guadalupe Posada, un affermato incisore che lavora nella stamperia dell'editore Vanegas Arroyo, che si affaccia sulla strada che il giovane Orozco percorre ogni mattina. Posada racconta, con le sue incisioni per giornali e riviste, scene di vita quotidiana e situazioni fantastiche. Come, per esempio, le famose "calaveras", storie di scheletri e di altre creature dell'oltretomba, che "vivono" situazioni di tutti i giorni, ovviamente in modo satirico e grottesco. Notevole la sua forza espressiva, drammatica e la sua ironia.

All'Accademia Orozco fa parte di quel gruppo di artisti convinto della possibilità di inventare un'arte che fosse contemporaneamente moderna e messicana, capace di esprimere una realtà in piena trasformazione sociale, come quella attuale. Orozco si guarda intorno e scopre i quartieri malfamati di Città del Messico; la rappresentazione del dramma umano sarà sempre centrale nella sua pittura.

Josè Clemente Orozco - La trincea
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In un clima tuttaltro che facile, fatto di scioperi, lotte fratricide, scontri in strada, Orozco va a San Francisco, dove vive dipingendo i cartelloni pubblicitari del cinema, per poi tornare a Città del Messico proprio quando ha inizio la grande stagione dei murales.
L'uomo che l'artista raffigura in tutte le sue opere è un uomo che non riesce ad essere in armonia nè con il mondo nè con se stesso. Ma non per questo smette di lottare.

Diego Rivera

Diego RiveraQuella di Rivera, è stata spesso definita "pittura monumentale".
Diego Rivera, per tutta la vita, è stato una fonte inesauribile di idee, di progetti da realizzare, non solo sui "muri", ma anche su tela: ritratti, feste popolari e manifestazioni politiche, paesaggi.
Per un lungo periodo (1909-1921) Rivera è in Europa, a studiare le avanguardie artistiche del presente come le grandi opere del passato. Dagli artisti spagnoli ed olandesi del Seicento agli inglesi dell'Ottocento, ai cicli pittorici italiani. Ciò che lo colpisce, di queste opere, non è solo la loro perfezione e bellezza, ma la loro capacità di resistere al tempo.

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Rivera dedica molto del suo tempo a studiare i vari metodi di affresco, di encausto, di fissaggio e la composizione chimica dei pigmenti. Proprio perchè l'arte, per essere realmente collettiva, alla portata di tutti, deve essere duratura.
Il primo murale eseguito da Diego Rivera è La creazione (1922), commissionato dal ministro Josè Vasconcelos per l'anfiteatro Bolivar della Scuola Nazionale Preparatoria di Città del Messico. Tema: la nascita del popolo messicano. Caratteristiche: linee secche, colori nitidi e una certa gerarchia nella disposizione delle forme.

Diego RiveraNei murales successivi le figure, man mano, si fanno sempre più monumentali, i colori squillanti, intensi e sfruttati nell'intera gamma, lo stile più sicuro e meno rigido, l'attenzione maggiore e rivolta al particolare. Diversamente da altri muralisti, poi, Rivera ama tratteggiare elementi vegetali, spesso colti nella loro selvaggia originalità, come espressione d'incontaminazione.

David Alfaro Siqueiros

David Alfaro SiqueirosForse, tra tutti, colui più impegnato dal punto di vista politico. Anche lui frequenta l'Accademia negli anni caldi della Rivoluzione. Quando il generale Victoriano Huerta fa il suo colpo di stato, Siqueiros si arruola in una delle fazioni in lotta contro Huerta. Qui diventa ufficiale di stato maggiore. Per lui rimarrà sempre essenziale il concetto di arte come espressione collettiva.
I problemi dell'arte devono essere discussi esclusivamente nel contesto rivoluzionario.

Come Rivera (che tra l'altro frequenterà assiduamente), anche Siqueiros ritiene che l'arte debba essere monumentale e insieme di massa. Con un occhio di riguardo all'ambiente in cui i murales vanno collocati.
Negli anni Venti la sua attività politica si fa sempre più intensa. Collabora con diverse riviste (vedi "El Machete"), si dedica ad attività sindacali. Conosce il carcere.

David Alfaro SiqueirosNegli anni Trenta, trascorre un periodo negli Stati Uniti, dove incomincia a sperimentare l'uso di nuove tecniche industriali. Dipingere all'interno di strutture nuove (spesso in cemento o in altri materiali), significa trovare metodi (per esempio la pistola a spruzzo e l'aereografo) e materiali adatti, come la vernice per auto e le resine sintetiche. Tutte tecniche che davano alle immagini notevoli effetti plastici nonchè maggiore resistenza agli agenti atmosferici.

Approfondiamo insieme - Messico e Rivoluzione

Anni Venti. Anni di murales, di grandi opere in campo artistico, ma anche di Rivoluzione. Pensate che in un arco di tempo compreso tra il 1910 e il 1920 quasi un milione di messicani perse la vita ta guerre, rivolte, insurrezioni ed omicidi. Per saperne di più...

Francesca Virgilietti

P.S. Hai qualche curiosità? Hai da proporre qualche COME & PERCHÉ ? SCRIVICI!

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