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Le foglie
Il processo di fotosintesi
In breve...
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COME & PERCHÉ
n. 54 - Fotosintesi clorofilliana
E
in effetti la fotosintesi è un processo
chimico che, per reazione di due sostanze inorganiche
quali l'acqua (liquido) e l'anidride carbonica (gas),
da luogo ad un gas, l'ossigeno, e ad un prodotto abbastanza
complesso, il glucosio (zucchero).
La luce è l'agente capace di attivare tale
processo chimico. Essa viene assorbita dalle
molecole di clorofilla, le eccita e provoca spostamenti
di elettroni all'interno degli atomi. L'energia che
si accumula viene utilizzata per far avvenire le reazioni
chimiche che portano alla scissione delle molecole
d'acqua (H2O).
Rompendosi,
la molecola d'acqua libera ossigeno (O2)
nell'atmosfera. L'idrogeno (H2),
invece, compie un processo abbastanza complesso, che
qui tralasciamo, e, combinandosi (reagendo) con l'anidride
carbonica (CO2), produce
zucchero
(C6H12O6).
Come si può osservare, quindi, l'ossigeno dell'aria
può essere considerato un importante sottoprodotto
della fotosintesi e questo ci fa pensare a quanto
siano importanti le piante per l'equilibrio vitale
del nostro pianeta e a quanto sia disastroso il disboscamento
di sempre più vasti territori. La fotosintesi, infatti,
purifica l'aria, sottraendo l'anidride carbonica,
dannosa a tutti i viventi, e arricchendola di ossigeno.
Il
destino dello zucchero, invece, é legato
alla capacità che le cellule vegetali hanno
di immagazzinarlo sotto forma di amido, per poi utilizzarlo
quale fonte di energia per compiere le proprie attività
vitali (respirazione). In definitiva il processo
fotosintetico può essere considerato, a buon
diritto, l'anello di congiunzione tra due mondi, quello
vivente e quello non vivente.
Infatti, osservando la reazione chimica che
presiede al processo, si vede chiaramente come dall'incontro
di due sostanze inorganiche, col solo apporto della
radiazione solare, si pervenga alla formazione di
una sostanza organica, lo zucchero, che entra
a far parte del tessuto vivente delle piante.
Bisogna
sottolineare come solo i vegetali verdi siano
i responsabili del mantenimento della vita in ogni
ambiente. Essi, infatti, catturano quell'immensa fonte
di energia che é la luce solare, la quale, in assenza
di questi recettori, andrebbe dispersa nello spazio.
In sostanza possiamo riassumere il processo di fotosintesi
clorofilliana con la seguente formula (un pò semplificata):
Anidride
carbonica (CO2) + Luce + Acqua (H20) = |
= Zuccheri
(Energia) + Ossigeno (O2) |
Dunque
la fotosintesi avviene nelle foglie. Ma allora,
che cosa accade in autunno quando le foglie
cadono oppure quando vengono divorate dalle larve?
Nel caso delle piante caducifoglie, in autunno la
fotosintesi cessa e la pianta va in letargo,
ma in primavera, con la comparsa di foglie nuove,
tornerà in funzione senza alcuna difficoltà.
Per quanto riguarda le piante con foglie mangiate
dalle larve, esse non possono più produrre
la fotosintesi. Muoiono se sono giovani, subiscono
un arresto nella crescita se adulte, o perdono i fiori
e i frutti.
In breve...
La FOTOSINTESI é il processo attraverso
il quale le piante si procurano il cibo usando la
luce solare, l'acqua e l'anidride carbonica. Essa
avviene nei cloroplasti contenuti nelle cellule delle
foglie. I cloroplasti contengono la clorofilla, un
pigmento verde che assorbe l'energia dalla luce solare.
Durante la fotosintesi, l'energia assorbita viene
utilizzata per combinare anidride carbonica e acqua
e produrre glucosio, la fonte energetica della pianta.
L'ossigeno che si forma viene liberato nell'aria.
Le lamine fogliari piatte forniscono una grande superficie
per assorbire la luce solare. Gli stomi nella
pagina inferiore della foglia permettono gli scambi
gassosi e una fitta rete di nervature porta l'acqua
alle foglie e trasporta il glucosio prodotto dalla
fotosintesi al resto della pianta.
Velleda Minkusch
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