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Il fiocco di neve
Lo studio dei cristalli

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neveCOME & PERCHÉ n. 22 - L'origine della neve

Oggi la protagonista è la Neve. Forse anche voi in queste settimane avete avuto l'occasione di inforcare un paio di splendidi e sfavillanti scii per percorrere piste candide e innevate, sollevando, tra scodinzoli e discese "a uovo", nuvole di neve.

neveMa vi é mai successo di fermarvi un attimo ad osservare da vicino questo morbido mantello bianco, magari raccogliendone un po' sul palmo della mano? Se lo avete fatto, vi sarà sicuramente saltato all'occhio la particolarità di quello che viene più comunemente chiamato fiocco di neve. Un detto antico, ma in questo caso veritiero, afferma che non esistono due fiocchi uguali, per forma e dimensione.

fiocco di neve Il fiocco di neve

Infatti i fiocchi non sono altro che un insieme di cristalli di neve. Il cristallo è formato da vapore acqueo o, meglio, da una piccola goccia d'acqua cristallizzata composta da miliardi di molecole che - in particolari condizioni climatiche, ovvero la temperatura sotto lo zero - possono combinarsi in migliaia di modi diversi dando luogo a forme differenti che genericamente vengono classificate come aghiformi o stelliformi.

fiocco di neveAlcuni cristalli assumono forme particolarmente complesse a causa degli sbalzi di temperatura e di umidità: sia dell'aria nella quale si formano, sia dell'aria attraverso la quale cadono durante il loro viaggio per raggiungere il suolo.
Per esempio i cristalli che passano attraverso un'atmosfera fredda tendono ad essere più piccoli rispetto a quelli passati attraverso un'atmosfera più calda.

paesaggio invernaleLa neve composta da cristalli piccoli viene definita "asciutta" e cade quindi quando fa molto freddo; la neve "umida" si forma quando l'aria è abbastanza calda da far unire vari cristalli tra loro tanto da creare fiocchi anche di notevoli dimensioni.
Perché la neve possa ricoprire il suolo è necessario però che anche il suolo abbia una temperatura bassa. Quando l'aria più vicina alla superficie non è molto fredda (cioé sopra gli 0° C), la neve si scioglie immediatamente.

Lo studio dei cristalli

fiocco di neve Pensate che i cristalli di neve vengono persino studiati dagli studiosi di valanghe, che in tal modo possono ricavare informazioni precise sulle condizioni dell'atmosfera dalla quale i cristalli provengono; innanzitutto sulle temperature che - si sa - influenzano di molto gli spostamenti delle masse nevose in montagna.

Per questo motivo in questi giorni sentite spesso i telegiornali raccomandare di non sciare fuoripista o in luoghi non facilmente controllabili: il caldo, infatti, può facilitare la creazione delle valanghe. Lo studio dei cristalli permette, almeno in parte, di poter quindi lanciare l'allarme "pericolo" in tempo! L'avreste mai detto?

fiocco di neveUn' ultima curiosità sulla neve, prima di lasciarci: i fiocchi sono molto più leggeri delle gocce d'acqua.
Mettiamo il caso che il loro viaggio incominci da una nuvola alta 3000 metri. Ebbene: possono impiegare anche più di due giorni per raggiungere la terra.

Chi va piano va sano e va lontano. Ciao e... alla prossima!

Francesca Virgilietti

P.S. Hai qualche curiosità? Hai da proporre qualche COME & PERCHÉ ? SCRIVICI!

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