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RAGAZZI NEWS n. 15 - Il Grande Fratello

grande fratelloLa notizia - ll Grande Fratello, la nuova trasmissione delle Reti Finivest, ha solo due settimane di vita: ed é già polemica.

Un grande occhio dall'aspetto poco umano che scruta confondendosi nei contorni dell'obbiettivo di una telecamera scura.
E' questa l'immagine-simbolo scelta per lanciare una delle trasmissioni che più fa discutere in questa stagione televisiva: Il grande fratello, in onda ogni giorno in diretta per un'oretta su Italia1, 24 ore su 24 in Internet e su Streaming TV.

Alcuni hanno parlato di ennesima follia televisiva: non sapendo più come far aumentare l'audience (=ovvero il numero di persone che guarda un programma), si stimola l'innato curiosità presente in ciascuno di noi. Chi infatti non si é mai incuriosito, almeno una volta nella propria vita, vedendo chiaccherare i vicini sul balcone di fronte, e non ha cercato di cogliere qualche parola o frase del discorso?

E allora? Nulla di meglio - hanno pensato gli autori del programma - che far puntare 24 ore su 24 trenta telecamere e sessanta microfoni sugli ambienti di un appartamento costruito ad hoc, in cui si muovono 10 persone appositamente selezionate che non si sono mai viste o incontrate prima, e che per tre mesi saranno costrette a vivere gomito a gomito condividendo tutto, dal bagno alle camere da letto, ai pasti. E' come se improvvisamente ci trovassimo a dover fare i conti con altri nove fratelli, che non conosciamo per niente, che aprono i nostri cassetti, leggono i nostri giornalini, ascoltano la nostra musica...magari finiscono i biscotti della colazione!

Ma perché questo titolo?

Probabilmente perché l'espressione "grande fratello" é entrata, ormai da parecchi anni, nel comune modo di dire, con un significato ben preciso: presenza che tutto vede e tutto controlla, una sorta di potere istituzionalizzato che vigila in modo autoritario sulla vita delle persone, al di là di ogni benché minimo rispetto per la privacy.
Ma chi é stato il primo a attribuire tale significato a questo termine? Probabilmente lo scrittore George Orwell (1903-1950), con il romanzo 1984, (del 1949) uno dei capolavori della letteratura novecentesca. 1984 é infatti una riflessione sul destino di una società massificata, in cui gli uomini si trasformano sempre più in burattini controllati e maneggiati da un'autorità a cui rischiano di abituarsi. In questo caso l'occhio del grande fratello, dell'autorità che controlla, é quella delle telecamere.

La trasmissione de Il Grande Fratello, quindi, é un progetto che può far discutere, anche se l'idea non é originale, in quanto esperimenti di questo tipo sono stati provati in tutto il mondo. Perché di esperimento alla fin fine si tratta, anche se di fatto gli autori lo propongono più come un gioco, con tanto regole (5000 lire al giorno per ciascun concorrente, una sola stecca di sigarette, una sola rivista, qualche cd, niente cellulare, walkman, computer, agenda, orologio, calendario, sveglia...) di eliminatorie (alla Dieci Piccoli Indiani di Agatha Christie: "ne rimarrà uno solo"), ripescaggio di concorrenti da parte del pubblico tele-dipendente.
E non poteva mancare il premio finale: 250 milioni per il concorrente che riuscirà ad arrivare fino in fondo. Tutto ciò può provocare sentimenti contrastanti e, anche se la conduttrice Daria Bignardi é brava a sdrammatizzare, noi non possiamo non provare un senso di angoscia e smarrimento già alla partenza della sigla.

Con questo concludo le trasmissioni, per oggi... Arrivederci alla prossima!!

Francesca Virgilietti

P.S. Hai qualche curiosità? Hai da proporre qualche Ragazzi News? SCRIVICI!

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