RAGAZZI NEWS n. 60
- Frida Kahlo: la donna e l'artista
La
notizia - Frida, il film diretto da
Julie Taymor e interpretato da Salma Hayek,
riceve, al Festival di Venezia, il premio speciale
Open 2002 Fondazione Mimmo Rotella. Un omaggio non
solo alla donna ma anche a tutta la cultura e l'arte
messicana che Frida Kahlo rappresenta.
Frida.
Qualcuno di voi ha mai sentito questo nome? Nessun
imbarazzo.
Il nome di Frida Kahlo non circola in realtà
da molti anni negli ambienti "non specialistici".
Solo recentemente, infatti, la sua figura di pittrice
- spesso messa un po' in ombra dai grandi artisti
con cui ha avuto a che fare (vedi Diego Rivera) -
è stata riscoperta e proposta al grande pubblico
tramite mostre, manifestazioni e, infine, un film
presentato quest'anno al Festival del cinema di
Venezia. Per il ruolo della protagonista, pensate,
si sono accapigliate star internazionali come Madonna
e Jennifer Lopez. Alla fine l'ha spuntata, come forse
era giusto, un'attrice messicana, Salma Hayek.Tutte
sono rimaste affascinate dalla forza, dall'energia
e dalla vitalità di questa donna dalla vita
tutt'altro che facile.
Ma incominciamo dall'inizio.
Chi
era Frida Kahlo?
"Una bomba coi nastrini", la definì
Andrè Breton, il famoso poeta surrealista.
Magdalena
Carmen Frida Kahlo Calderòn nasce nel 1907
a Coyoacàn, presso città Città
del Messico. Suo padre Wilhem, di origine tedesca
ed emigrato all'età di vent'anni in Messico,
svolge un mestiere tutto sommato "moderno":
il fotografo. Spesso, da piccola, la giovane Frida
lo accompagna nei suoi giri, con la funzione di aiutante
nonchè, all'occasione, di "infermiera".
In fatti Wilhem soffre di improvvisi attacchi epilettici.
All'età
di sei anni Frida viene colpita dalla poliomelite,
come tanti bambini del tempo, che le lascerà,
come ricordo, una gamba più sottile dell'altra.
Difetto che non le impedirà comunque di correre,
giocare, praticare molti sport e di entrare, nel 1922,
alla Scuola Preparatoria, insieme a molti altri
suoi coetanei. E' proprio in quell'anno che Frida
incontra per la prima volta Diego Rivera, il
grande artista messicano che anni dopo diventerà
suo marito. Infatti il Ministro per l'educazione aveva
dato l'incarico ad alcuni artisti di dipingere dei
murales nella scuola.
A capo del gruppo, Rivera, che le studentesse chiamano
"Viejo panzòn" (Vecchio panzone).
Brutto, trasandato e molto grasso, Diego Rivera, a
36 anni, è già conosciuto e apprezzato
in tutto il mondo oltre che essere un uomo perennemente
circondato da splendide fanciulle.
L'incidente
17
settembre 1925. Data essenziale nella vita di Frida.
L'autobus su cui viaggia in compagnia del fidanzato
Alejandro viene investito da un tram. L'urto è
spaventoso. Nell'incidente muoiono quattro persone.
Frida viene letteralmente trafitta da un corrimano
metallico, che le spezza in più punti la colonna
vertebrale.
Le sofferenze fisiche tremende, conseguenza
dell'episodio, segneranno in modo determinante tutta
la futura opera artistica della pittrice.
Il tema del dolore, il motivo del sangue,
insieme a quello della vita, dell'amore e della
forza dettata dalla volontà, diventeranno centrali
in tutte le sue tele.
Risalgono a questi anni le prime prove pittoriche:
un autoritratto per il fidanzato, che ormai, pian
piano, la sta abbandonando e altre tele che incominciano
ad accumularsi nella sua stanzetta. Uno specchio,
posto sopra al suo letto le permette di osservarsi
e di dipingere se stessa.
Nel
1928, un po' storta, sorretta da busti e corsetti
(pensate che nella sua vita l'artista subirà
circa 32 interventi chirurgici alla spina dorsale
e, infine, anche l'amputazione della gamba destra),
Frida esce di casa e inizia a condurre una vita abbastanza
normale. Decide di continuare sulla strada dell'arte
e spera che questa, in qualche modo, possa anche darle
da vivere. Così, con i suoi disegni sottobraccio,
si presenta al maestro Diego Rivera.
Diego
Rivera
Diego rimane colpito dalle sue opere, così
originali, colorate, eccessive e ricche di fantasia.
Tra i due è subito passione. Si sposano l'anno
successivo. Frida dice di Diego: "Lui è
il mio bambino, il mio bambino nato ogni momento,
ogni giorno da me stessa".
Frida.
Qualcuno di voi ha mai sentito questo nome? Nessun
imbarazzo.
Magdalena
Carmen Frida Kahlo Calderòn nasce nel 1907
a Coyoacàn, presso città Città
del Messico. Suo padre Wilhem, di origine tedesca
ed emigrato all'età di vent'anni in Messico,
svolge un mestiere tutto sommato "moderno":
il fotografo. Spesso, da piccola, la giovane Frida
lo accompagna nei suoi giri, con la funzione di aiutante
nonchè, all'occasione, di "infermiera".
In fatti Wilhem soffre di improvvisi attacchi epilettici.
All'età
di sei anni Frida viene colpita dalla poliomelite,
come tanti bambini del tempo, che le lascerà,
come ricordo, una gamba più sottile dell'altra.
Difetto che non le impedirà comunque di correre,
giocare, praticare molti sport e di entrare, nel 1922,
alla Scuola Preparatoria, insieme a molti altri
suoi coetanei. E' proprio in quell'anno che Frida
incontra per la prima volta Diego Rivera, il
grande artista messicano che anni dopo diventerà
suo marito. Infatti il Ministro per l'educazione aveva
dato l'incarico ad alcuni artisti di dipingere dei
murales nella scuola.
17
settembre 1925. Data essenziale nella vita di Frida.
L'autobus su cui viaggia in compagnia del fidanzato
Alejandro viene investito da un tram. L'urto è
spaventoso. Nell'incidente muoiono quattro persone.
Frida viene letteralmente trafitta da un corrimano
metallico, che le spezza in più punti la colonna
vertebrale.
Nel
1928, un po' storta, sorretta da busti e corsetti
(pensate che nella sua vita l'artista subirà
circa 32 interventi chirurgici alla spina dorsale
e, infine, anche l'amputazione della gamba destra),
Frida esce di casa e inizia a condurre una vita abbastanza
normale. Decide di continuare sulla strada dell'arte
e spera che questa, in qualche modo, possa anche darle
da vivere. Così, con i suoi disegni sottobraccio,
si presenta al maestro Diego Rivera. 
