Dominique,
Marcella (detta Marcellina), Marta, Roberta, Veronica.
Questi i nomi delle cinque ragazze (tutte tra
i 18 e i 25 anni) che compongono il gruppo, di nascita
recentissima, delle Lollipop, girl band prodotta
dalla Warner Music Italy e nata nel marzo 2001, al
termine di un programma, "Popstar", il cui
format é stato sperimentato per la prima volta due
anni fa in Nuova Zelanda. E' infatti australiana l'idea
della ricerca di cantanti da lanciare con un programma
televisivo.
L'ispirazione?
Il telefilm "Saranno Famosi", che
forse qualcuno di voi ricorderà: le speranze,
le illusioni, i successi di un gruppo di studenti
di una scuola d'Arte e Recitazione americana. Il gruppo
australiano, chiamato le Bardot, ha ottenuto un successo
tale da essere richiestissimo ovunque, dall' Australia
al Giappone, e da vantare, immediatamente...innumerevoli
tentativi di imitazione. In Gran Bretagna, innanzitutto,
dove un programma analogo é stato un successone.
Ma torniamo in Italia, ed esattamente all'ormai
lontano settembre 2000, quando un'esercito di 6000
ragazze belle, brutte, grasse, magre, alte
e basse, bionde, brune, rosse, gialle, verdi e blu
si sono presentate alle preselezioni del programma,
condotto da Daniele Bossari. Nella giuria:
la talent - scout Irene Ghergo e il discografo Diego
Quaglia, che hanno sicuramente seguito più precise
regole d' immagine e di marketing che prestato attenzione
all'abilità nei DO di petto delle partecipanti.
Le magiche 5 dovevano infatti essere carine
(tipo ragazza della porta accanto), ma non top model,
non cantanti professioniste, ma capaci di dominare
un palcoscenico, di far spettacolo e di comunicare
energia (stile Madonna).
Il sogno comune a tutte le ragazze: diventare una
popstar o, almeno per uno o più giorni, provare
l'ebbrezza di stare dinnanzi ad una telecamera a sgambettare,
gorgheggiare e saltellare. Dopo 6 mesi di selezioni
durissime, svolte in ben 8 città italiane (Milano,
Napoli, Bologna, Firenze, Bari, Catania e Roma) e
documentate dal programma che mandava in onda
i pezzi più significativi, per la gioia dei centinaia
di italiani che hanno seguito la trasmissione, il
28 febbraio 2001, i nomi delle cinque fortunate ragazze
sono saltate fuori dal magico cappello Mediaset.
Prese
ed impacchettate, le nuove popstar sono state "recluse"
in un appartamento a Milano, stile Grande Fratello:
le telecamere, infatti, non hanno disdegnato di riprendere
arruffati risvegli mattutini, pranzi, litigi, cuscinate
al ritmo pop. Trentatré lunghi giorni
per conoscersi (sicuramente inevitabile, visto la
circostanza!) e per provare i testi di quello che
sarebbe stato il primo singolo del gruppo:"Down
Down Down", uscito il 30 marzo 2001
su etichetta WEA Records.
In pochi mesi, il facile e ballabilissimo ritmo
di questa canzone, una delle più ascoltate
in questa estate 2001, é rimbalzato di radio
in radio, tanto da conquistare i primi posti della
classifica, nonché il Disco di Platino per
le oltre 100.000 copie vendute. Il 1 giugno 2001 é
uscito il primo album del gruppo: "Popstars".
Undici brani pop cantati in inglese, un po' alla "Spice
Girl" (a cui il gruppo, abbastanza palesemente,
si ispira), un po' alla "Take That", un
po' alla "Britney Spears".
La
creazione, possiamo dire, "artificiale"
di un gruppo musicale può stupire e creare
forti scetticismi. Dall'altra, non si deve dimenticare
che le band già formate che si propongono alle
case discografiche, se vengono accettate, é
perché rispondono a certi parametri che si
sa possono andare incontro al gusto del grande
pubblico. Gli stessi criteri con cui sono state "create"
le Lollipop. Quindi che dire: non ci resta che aspettare.
Solo il tempo ci saprà dimostrare se le Lollipop
sono state un bluff o una vera e propria girl-band
capace di proporre, al grande pubblico, belle canzoni,
carica ed energia: almeno per qualche anno!
Dominique,
Marcella (detta Marcellina), Marta, Roberta, Veronica.
Questi i nomi delle cinque ragazze (tutte tra
i 18 e i 25 anni) che compongono il gruppo, di nascita
recentissima, delle Lollipop, girl band prodotta
dalla Warner Music Italy e nata nel marzo 2001, al
termine di un programma, "Popstar", il cui
format é stato sperimentato per la prima volta due
anni fa in Nuova Zelanda. E' infatti australiana l'idea
della ricerca di cantanti da lanciare con un programma
televisivo. 
L'ispirazione?
Il telefilm "Saranno Famosi", che
forse qualcuno di voi ricorderà: le speranze,
le illusioni, i successi di un gruppo di studenti
di una scuola d'Arte e Recitazione americana. Il gruppo
australiano, chiamato le Bardot, ha ottenuto un successo
tale da essere richiestissimo ovunque, dall' Australia
al Giappone, e da vantare, immediatamente...innumerevoli
tentativi di imitazione. In Gran Bretagna, innanzitutto,
dove un programma analogo é stato un successone.
alte
e basse, bionde, brune, rosse, gialle, verdi e blu
si sono presentate alle preselezioni del programma,
condotto da Daniele Bossari. Nella giuria:
la talent - scout Irene Ghergo e il discografo Diego
Quaglia, che hanno sicuramente seguito più precise
regole d' immagine e di marketing che prestato attenzione
all'abilità nei DO di petto delle partecipanti. 
Prese
ed impacchettate, le nuove popstar sono state "recluse"
in un appartamento a Milano, stile Grande Fratello:
le telecamere, infatti, non hanno disdegnato di riprendere
arruffati risvegli mattutini, pranzi, litigi, cuscinate
al ritmo pop. Trentatré lunghi giorni
per conoscersi (sicuramente inevitabile, visto la
circostanza!) e per provare i testi di quello che
sarebbe stato il primo singolo del gruppo: "
La
creazione, possiamo dire, "artificiale"
di un gruppo musicale può stupire e creare
forti scetticismi. Dall'altra, non si deve dimenticare
che le band già formate che si propongono alle
case discografiche, se vengono accettate, é
perché rispondono a certi parametri che si
sa possono andare incontro al gusto del grande
pubblico. Gli stessi criteri con cui sono state "create"
le Lollipop. Quindi che dire: non ci resta che aspettare.
Solo il tempo ci saprà dimostrare se le Lollipop
sono state un bluff o una vera e propria girl-band
capace di proporre, al grande pubblico, belle canzoni,
carica ed energia: almeno per qualche anno! 
