Un secolo di bambini: Racconti
del Novecento
Autori: Roberto Piumini, Giovanni Caviezel, Lucia
Castelli - Illustrazioni: Vittoria Facchini
Dieci
racconti per ripercorrere attraverso parole e immagini
un secolo, per viaggiare nel tempo e nelle sue diverse
epoche, in compagnia di bambini che sono i bisnonni,
i nonni, le mamme e i papà dei bambini di oggi. Michele,
Agnese, Nicola e altri sette bambini: uno per ogni
decenniode secolo appena finito, il Novecento. Come
tutti i bambini, Michele e gli altri un po' stanno
dentro le cose e un po' ne stanno fuori. Usando a
loro piacere gli occhi-cannocchiale, vedono fatti
e figure del mondo a volte grandi e vicini, a volte
piccolissimi e lontani. Affacciati alla realtà attraverso
i loro occhi spalancati, Michele e gli altri uniscono
nel loro sguardo quello che è troppo separato, o separano
quello che è troppo compatto e pesante. Come tutti
i bambini hanno, fin dalla nascita, un doppio passaporto:
sono cittadini del tempo, e cittadini del loro corpo
giocoso.
Roberto Piumini, scrive e traduce testi per
bambini, ragazzi e adulti. Ha pubblicato libri di
poesia, prosa, teatro, molti dei quali tradotti all'estero.
Ha scritto testi per canzoni, programmi radiofonici
e televisivi e soggetti per film e cartoni animati.
Ha composto poemi basati su esperienze e memorie locali.
Recita e legge suoi testi in incontri con piccoli
e grandi.
Lucia Castelli, insegnante, è docente di italiano
e storia presso il liceo artistico Boccioni di Milano.
Si occupa da anni di editoria scolastica nell'ambito
storico e linguistico. è autrice di testi di grammatica,
collaboratrice di manuali di storia e curatrice di
opere di narrativa.
Giovanni Caviezel, grafico, illustratore e
fotografo. Insegna comunicazione visiva e storia del
cinema e della televisione. Autore radiotelevisivo,
di libri per ragazzi e manuali per operatori e insegnanti.
Con Roberto Piumini ha composto canzoni per bambini.
Dieci
racconti per ripercorrere attraverso parole e immagini
un secolo, per viaggiare nel tempo e nelle sue diverse
epoche, in compagnia di bambini che sono i bisnonni,
i nonni, le mamme e i papà dei bambini di oggi. Michele,
Agnese, Nicola e altri sette bambini: uno per ogni
decenniode secolo appena finito, il Novecento. Come
tutti i bambini, Michele e gli altri un po' stanno
dentro le cose e un po' ne stanno fuori. Usando a
loro piacere gli occhi-cannocchiale, vedono fatti
e figure del mondo a volte grandi e vicini, a volte
piccolissimi e lontani. Affacciati alla realtà attraverso
i loro occhi spalancati, Michele e gli altri uniscono
nel loro sguardo quello che è troppo separato, o separano
quello che è troppo compatto e pesante. Come tutti
i bambini hanno, fin dalla nascita, un doppio passaporto:
sono cittadini del tempo, e cittadini del loro corpo
giocoso.