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FLASH NEWS!FLASH NEWS! Un occhio sul mondo... in poche righe.
Nazioni Unite: la parola ai bambini

UNICEFMercoledì otto maggio si è aperta, a New York, la conferenza delle Nazioni Unite sui problemi dell'infanzia. In tale occasione, per la prima volta nella storia di un organismo internazionale, due adolescenti hanno preso parte all'assemblea generale delle Nazioni Unite, per chiedere, a nome di tutti i bambini del mondo, che i dirigenti della comunità internazionale si impegnino per migliorare le loro condizioni di vita.

Hanno preso la parola la monegasca Audrey Cheynut, 17 anni, e la boliviana Gabriela Azurdy Arrieta, 13 anni:

"Noi siamo le vittime dello sfruttamento e delle aggressioni, noi siamo i bambini della strada, noi siamo i bambini della guerra, noi siamo le vittime e gli orfani dell'AIDS. Ci viene rifiutato il diritto di andare a scuola e di poter usufruire di servizi di salute di buona qualità; noi siamo le vittime della discriminazione politica, economica, culturale, religiosa e ambientale; noi siamo i bambini le cui voci non sono ascoltate; è tempo che le autoritˆ prestino maggiore attenzione ai problemi dell'infanzia."

Parole che dovrebbero far riflettere, e non poco, tutti.
Soprattutto i cosiddetti signori delle "stanze dei bottoni".

Qualche dato su cui riflettere: e questa è solo la punta dell'iceberg...

10 milioni di bambini infettati dall'HIV
13 milioni di bambini orfani dell'AIDS
30.500 bambini muoiono ogni giorno per malattie banali causa mala sanità
250 milioni di bambini vengono sfruttati nel lavoro minorile
300.000 bambini soldato
2 milioni di bambini in stato di schiavitù sessuale
7 su 1000 i bambini che subiscono violenza
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