Il prassiniscopio di Emile Reynaud

prassiniscopioEMILE REYNAUD (1844 - 1918) fu l'inventore nel 1876 del "Prassino- scopio" apparecchio che elimina il maggiore difetto prodotto dal disco stroboscopico o dallo zootropio, ovvero il velo scuro sulle immagini provocato dalle fessure otturatrici in rotazione. Il principio di questo strumento costituirà una delle basi della cinematografia ultrarapida.
(definizione da: "Cinearchivio")

Emile Reynaud brevetta un TEATRO OTTICO (1888), una sofisticata macchina che gli consente di retroproiettare storie animate: le pantomime luminose. La sequenza di immagini é dipinta su una lunga banda continua che si arrotola e srotola su due bobine. I dentini sporgenti del grande tamburo traforato ingranano uno alla volta i fori presenti tra un'immagine e l'altra della banda. Gli specchi prismatici del tamburo riflettono, davanti all'obbiettivo, il passaggio delle figure animate, che vengono poi proiettate su uno specchio e infine su uno schermo. Una lanterna magica proietta lo sfondo sovrapposto. Il Teatro Ottico fu l'ultimo grande spettacolo prima dell'avvento della Settima Arte che, a differenza delle brevi azioni cicliche proposte dai dispositivi ottici precedenti, consente di creare vere scene animate di uno sviluppo illimitato. Reynaud fu anche l'inventore del prassinoscopio. Costruendo il prassinoscopio, Emile Reynaud sostituì le fessure del fenachistiscopio con un prisma di specchi da collocare al centro del tamburo. "In questo modo i disegni sulla striscia posta intorno alla circonferenza interna del cilindro si riflettevano negli specchi, ciascuno dei quali, ruotando, lasciava cogliere all'occhio un'immagine alla volta".
(definizione da Pavone Risorse )

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