Paragrafi
L'albero di Natale
Agrifoglio e pungitopo
Le filastrocche
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COME
& PERCHÉ n. 20
- Le piante di Natale
Oggi parliamo di tradizioni natalizie, in
particolar modo delle piante di Natale.
Vi siete mai domandati come mai a Natale si riempie
di palline colorate, lampadine lampeggianti,
filamenti argentei e dorati, pupazzetti a forma
di Babbo Natale e paffuti angioletti, un sempreverde
abete di montagna, che -spaesatello- si ritrova
di punto in bianco a rallegrare un famigliare salotto,
lontano dai freddi boschi natii? O perché la mamma
appende in ogni angolo della casa quello strano arbusto
dalle foglie spinose e dalle bellissime bacche rosse
che risponde al nome di agrifoglio?
L'albero
di Natale
Quella
dell'albero di Natale è una tradizione veramente
antica, che si fa risalire ai riti pagani del ceppo.
Infatti nel periodo pre-cristiano veniva considerato
propiziatorio bruciare, a partire dal solstizio invernale,
un ceppo, possibilmente di quercia (simbolo
di forza e
di solidità), scelto tra i migliori della catasta.
La cerimonia avveniva dinnanzi a tutta la famiglia
al gran completo. Le scintille che si levavano verso
il cielo simboleggiavano il ritorno delle giornate
lunghe. In quell'occasione ci si scambiava anche dei
doni, che rappresentavano l'abbondanza. Le ceneri
del ceppo venivano poi sparse per i campi per renderli
fertili e pronti ad abbondanti raccolti.
Fin dall'antico Egitto proprio l'abete veniva
considerato l'albero della Natività (e anche
noi lo associamo alla nascità di Gesù),
pianta sotto cui era nato il dio di Biblos.
In Grecia l'abete era l'albero sacro di Artemide,
protettrice delle nascite. Presso le popolazioni dell'Asia
settentrionale, l'abete era considerato l'albero
cosmico, piantato in mezzo all'Universo.
Da
noi l'abete natalizio arrivò molto tardi. Si
sa che nel 1840 la principessa Elena
di Mecklenburg, sposa del duca d'Orleans, preparò
il suo albero di Natale alle Tuileries a Parigi,
suscitando lo stupore della corte. Questa scelta,
però, favorì la diffusione dell'abete
bianco e di quello rosso, anche nei paesi latini,
a simboleggiare, per molti, la nascita di Cristo.
I lumini, in questo nuovo contesto, incominciarono
a simboleggiare la Luce che Gesù diffonde sul
mondo; i frutti, i regalini, l'espressione dell'Amore che ci dona. In Italia
l'uso dell'albero si é diffuso appena dopo
la seconda guerra mondiale
Agrifoglio
e pungitopo
E l'agrifoglio e il pungitopo? Sono dei portafortuna.
Le foglie dure con le spine e sempreverdi rappresentano
una sorta di difesa contro i mali, oltre che dare
l'idea di durata; le bacche rosse simboleggiano l'allegria,
la fortuna e la speranza di fecondità e di
abbondanza per l'anno a venire. Gli stessi antichi
Romani piantavano dei ramoscelli di agrifoglio nelle
vicinanze della propria abitazione per tenere lontani
gli spiriti maligni.
E voi, avete già fatto l'albero?
Filastrocche
di Babbo Natale
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Babbo Natale quest'anno
verrà |
e nel suo sacco
che ci sarà? |
Treni blu, bambole
grandi |
Macchine rosse
e telefoni gialli |
E pennarelli di
tutti i colori |
Per fare un fiore
nel cielo là fuori. |
E adesso è ora di andare
a letto |
E mentre dormo tu scendi dal tetto |
Per
lasciare i doni |
a
tutti i bimbi buoni. |
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Dodici renne e
una slitta tutta d'oro, |
corre nel buio
della notte |
un vecchio, barba
bianca e scarpe rotte. |
Sulle spalle ha
un sacco rattoppato, |
grande, grosso,
di neve inzaccherato; |
qua
e là qualche pacchetto |
esibisce
impertinente un rosso nastro svolazzante.
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Scivola
silenzioso, veloce come il vento,
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se
chiudo gli occhi quasi lo vedo, lo
sento |
entrare giù nel cortile, poi
in casa |
dalla
porta dischiusa. |
Nel
buio silenzioso l'albero brilla, |
s'avvicina
il buon vecchio generoso |
e
doni infiniti lascia con un gran sorriso |
a
tutti bambini, bravi e belli, brutti
e monelli: domani è Natale! |
- da www.filastrocche.it
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E voi conoscete qualche bella filastrocca
sul Natale? Mandatecele: le pubblicheremo nella prossima
puntata! CIAO e BUON NATALE A TUTTI!
Francesca Virgilietti
P.S. Hai qualche curiosità? Hai da proporci
qualche Come & Perché? SCRIVICI!
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