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COME & PERCHÉ n. 33 - Maya, Aztechi e Inca

Così avvenne (ancora oggi questa immagine è simbolo del Messico) e la capitale, fondata nel 1325, fu chiamata Tenochtitlàn ovvero "il luogo del frutto del cactus". Sicuramente uno degli imperatori più importanti fu Montezuma: fu lui, alla fine del XV secolo, ad estendere l'impero Azteco dalla costa del Golfo al Pacifico, a sud fino al Guatemala e El Salvador.
peperoncinoGli Aztechi coltivavano mais, soprattutto, ma anche fave, zucche, peperoni verdi e rossi, pomodori, avocados, cotone, tabacco, "chia" - una sorta di salvia.
E sulla costa: cacao, vaniglia, ananas, mentre nelle valli la "batata", ovvero la patata dolce. Per aumentare la superficie coltivabile, gli Aztechi costruirono i cosiddetti "chinampas", dei piccoli isolotti di fango fissati al fondo con graticci di canne e radici.
Quando nasceva un bambino i sacerdoti consultavano una sorta di libro degli oroscopi per verificare se il neonato era nato sotto una buona stella. Il nome del piccolo era strettamente legato al giorno della nascita, mentre quello delle bambine comprendeva sempre la parola "xochitl", ovvero fiore.

AztechiLa società azteca era patriarcale. Quando una donna si sposava entrava a far parte del clan del marito che, se ricco, poteva concedersi anche più di una moglie. Solo gli aristocratici, poi, potevano sfoggiare oro e gemme considerati segni distintivi dello status sociale.
Gli Aztechi, come altre civiltà precolombiane, praticavano il sacrificio umano (perlopiù con un prigioniero di guerra). Questo avveniva soprattutto durante la Festa ("Nahuollin") in onore del dio Sole che, si credeva, si nutrisse solo di "calchiuatl", sangue umano, considerato il nettare degli dei.
Per questo motivo gli Aztechi erano continuamente in guerra con i propri vicini: non per sete di conquista, ma per procurarsi potenziali vittime sacrificali. D'altronde il Sole era la vita e offenderlo avrebbe significato la morte di tutto un popolo!

Inca

Mappa - Impero Inca
Impero Inca Clicca sulla mappa per scoprire l'Impero Inca e le sue città.

Gli Inca entrarono da protagonisti nella storia del Sud America nel XIII secolo e più esattamente in Perù e nell'area andina. L'impero Inca durò 150 anni ed ebbe 13 imperatori.

Machu PicchuL'ultimo, Atahualpa, catturato nel 1532, fu fatto strangolare dal conquistador Francisco Pizarro. Il territorio abitato dagli Inca era molto vasto e comprendeva deserto, giungla e montagna. Proprio per rendere coltivabili anche i pendii più scoscesi, venivano costruiti, lungo i versanti delle valli, dei terrazzamenti costantemente irrigati grazie ad un complicato sistema di chiuse e cisterne.
Alimento base era la patata (con 250 varietà di diverse dimensioni e colori, dal giallo, al bruno, al nero al rosso), seguito dal mais, dalle zucche, dai fagioli, dai peperoni, dalla manioca, dalle arachidi e dai pomodori.

oro IncaGli Inca possedevano inoltre miniere da cui estrevano metalli come il rame, il bronzo, l'argento e l'oro.
Non è un caso che gli orafi andini fossero abilissimi nella confezione di monili ed oggetti vari.

Nella comunità Inca esisteva un rigido sistema di leggi. La colpa più grave era il furto, che veniva punito con la pena di morte. I reati minori venivano, invece, puniti "solamente" con la mutilazione di occhi, labbra ed altre parti del corpo.

Finisce qui il nostro "non breve" viaggio alla scoperta dei popoli pre-colombiani... alla prossima!

Francesca Virgilietti

P.S. Hai qualche curiosità? Hai da proporre qualche COME & PERCHÉ ? SCRIVICI!

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