COME & PERCHÉ
n. 5 -
Com'è nata la scrittura?
Oggi, la mia domanda di partenza é questa:
Vi siete mai chiesti com'è nata la scrittura?
Quando camminiamo per le strade della nostra città
ci imbattiamo in moltissime scritte: sui manifesti
appesi ai muri, sulle insegne, sui segnali stradali.
Ma quando nasce la scrittura?
Le
origini
La scrittura nasce tra i Sumeri, in Mesopotamia,
nel 3000 a.C. e usa disegni stilizzati detti
pittogrammi. Così per indicare una mandria
si disegna una testa bovina, per scrivere grano si
disegna una spiga e così via.
Ovviamente
questo modo di scrivere presentava delle difficoltà
notevoli: infatti occorreva un disegno per rappresentare
ogni cosa, sicuramente più di mille per riuscire
ad articolare un dicorso mediamente complesso per
iscritto. Per questo motivo i disegni incominciano
ad assumere un valore diverso e ad indicare suoni
e non più cose.
Pensiamo ai nostri rebus: per indicare il
verbo "piantare" possiamo mettere vicino
i disegni, anche stilizzati, di una pianta e la testa
coronata di un re.
Come si può facilmente intuire ora i segni
sufficienti per scrivere sono molto meno: circa seicento.
La scrittura dei Sumeri viene detta cuneiforme
in quanto le parole sono formate da piccoli segni,
incisi con un bastoncino dall'estremità a forma
di cuneo, su tavolette di argilla. L'invenzione ben
presto si diffonde in tutti i paesi vicini.
E
il nostro alfabeto?
...Quello con cui ogni giorno abbiamo a che fare,
sia che facciamo i compiti sia che mandiamo degli
auguri di Buon Compleanno a un amico? Come tutti sanno
il nostro alfabeto non è altro che un insieme
di lettere: 21 per l'esattezza, a cui corrispondono
suoni differenti. Giocando con tutte le combinazioni
possibili, si ottengono le parole che appartengono
alle diverse lingue europee moderne.
Ma
chi ha inventato il nostro alfabeto? I Fenici
che, verso il 1200 a.C., creano una lista di
22 segni che permette di riprodurre per iscritto tutti
i suoni pronunciati, anche se solo consonanti.
Saranno infatti i Greci a ereditare l'invenzione
fenicia e a perfezionarla, aggiungendovi le vocali.
Non è un caso infatti che alfabeto sia
una parola di origine greca: alfa e beta
sono infatti le prime due lettere dell'alfabeto greco.
I Romani poi, nostri vicini antenati, adottano
l'alfabeto "greco" per adattarlo alla resa
scritta della loro lingua ufficiale: il latino.
Ciao a tutti e alla prossima!!!
Francesca Virgilietti
P.S. Hai qualche curiosità? Hai da proporci
qualche Come e perché? SCRIVICI!
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