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La cartapesta
Le maschere
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COME & PERCHÉ
n. 23 - Come si fanno
le maschere di cartapesta
Oggi
la protagonista é la carta pesta. O
meglio. Dal momento che il Carnevale é alle
porte perché non partire in tempo e costruirsi
una maschera di cartapesta, bellissima, originale,
e senza quasi spendere una lira? Come? Ve lo spiego
in men che non si dica.
Innanzitutto
scopriamo come si fa la cartapesta, con cui si possono
costruire, oltre alle maschere, moltissime cose: soprammobili,
giocattoli, scatoline, ornamenti da appendere, persino
burattini.
La cartapesta
Materiale: che cosa serve? Giornali (del tipo
quotidiani); colla in polvere (per tappezzeria)
o Vinavil; una scodella o vaschetta di plastica; acqua;
un cucchiaio.
Per cominciare, qualche consiglio di carattere generale.
GIORNALI -
Non utilizzate mai le forbici per tagliare i giornali,
ma strappateli con le mani, anche se può essere
un po' più faticoso. In questo modo i bordi
rimarranno sfrangiati e l'acqua riuscirà a
penetrare più facilmente.
Per
fare meno fatica e per ottenere delle striscie
regolari, vi conviene strappare la pagina dall'alto
verso il basso e non nel senso della larghezza. Quando
ne avete una certa quantità, riducete ulteriormente
queste strisce a pezzettini piccoli piccoli e immergeteli
in una vaschetta piena di acqua calda. Con
l'acqua calda, infatti, la carta si ammorbidisce
più velocemente. Mescolate con cura in modo
che la carta si impregni a dovere. E' sufficiente
che l'acqua superi di 1 cm o 2 la carta.
Lasciate riposare il tutto per una notte.
Attenzione,
però: non tutte le carte sono uguali. Le
carte di scarsa qualità infatti, molto porose,
si disfano velocemente. Quelle invece di buona qualità
impiegano molto più tempo e si può dover
aspettare anche dalle 24 alle 48 ore prima di poter
procedere alla fase successiva dell'impastatura.
COLLA -
Per una piccola quantità di colla, utilizzate
4 bicchieri d'acqua (circa 1/2 litro) con una
grossa cucchiaiata di colla. Preparate l'acqua in
un recipiente e versateci la colla un po' alla
volta lentamente, continuando a mescolare con un cucchiaio
in modo da non far formare grumi.
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