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Paragrafi
Chi è la Befana?
Origine del nome
La scopa della Befana
"La Freccia Azzurra"
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COME
& PERCHÉ n. 21 -
La Befana
Oggi la protagonista è la Befana.
La Befana è ormai passata già da qualche
giorno.
Chi è
la Befana?
Ma chi è e da dove arriva la Befana? Di lei
sappiamo, da una nota filastrocca, che viene di notte,
che ha le scarpe rotte rotte e il vestito rattoppato.
Che scende, la notte del 6 gennaio, nelle case attraverso
il camino, strada privilegiata per tutti gli esseri
non propriamente umani che dal cielo vogliono venirci
a trovare sulla terra; che distribuisce dolci,
castagne, patate, fichi e frutta secca, mele,
noci, nocciole; insomma tutti prodotti della terra,
simboli beneaguranti del tempo che verrà,
e il carbone che rappresenta le brutte azioni dell'anno
passato, destinato a chi si é comportato male.
Quando pensiamo alla Befana, subito ci vediamo dinnanzi
una calza tutta colorata, forse
un po' sgualcita, rigonfia di sorprese e appesa al
caminetto.
Un indumento scelto non a caso, tra l'altro, in quanto
fondamentale nelle campagne per affrontare
il lavoro e le fatiche dei campi. Ma la Befana non
é festeggiata solamente in Italia, ma anche
in varie parti del mondo, dalla Persia alla
Normandia, dalla Russia all'Africa del Nord.
Da tutti viene vista o come la Dea madre,
padrona della vita e della morte, colei che regola
i cicli della Natura, oppure come dea custode del
focolare, da sempre luogo sacro della casa.
Origine
del nome
E il nome Befana, da dove arriva? Non è altro
che la versione popolaresca del termine greco "Epifania",
ovvero la festa che commemora la visita dei magi a
Gesù.
Infatti i tre re magi, provenendo da lontano e seguendo
la stella cometa, non riuscirono ad arrivare alla
famosa stalla il giorno preciso della nascita di
Gesù, bensì qualche giorno dopo;
appunto il giorno detto dell'Epifania.
Ma che cosa hanno in comune tre saggi re d'Oriente
ben vestiti, forniti di cammelli turbo d'ultima generazione,
e talmente ricchi da portare in dono nientemeno che
oro, incenso e mirra, con una vecchia dal naso
adunco, dagli abiti stracciati, che vola su una scopa
di paglia, e che, come doni, non può far altro
che distribuire carbone o noccioline? Nulla, come
prima impressione! Tra l'altro la Befana, con il suo
aspetto non proprio fresco e riposato, assomiglia
di più ad una strega che ad un paffuto
dolce e beneaugurante Gesù nella culla.
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