Ehi, ciao bambino, ciao bambina, sì, sì dico proprio a te. Devo parlarti. Sì, sì, dì pure anche ai tuoi amici di stare a sentire. Voglio chiedervi una cosa a nome di tutti gli animali. L'assemblea mondiale degli animali ha scelto me per parlarvi perché io con voi ho più confidenza.
Se vi avvicina un pipistrello o una tigre magari avete paura e se vi avvicina un topo o un verme magari avete schifo (chissà poi perché...)! Allora come al solito è toccato al cane!
Un giorno noi animali ci siamo riuniti per cercare di fare qualcosa per migliorare la nostra vita e far valere i nostri diritti. C'eravamo proprio tutti e ognuno di noi aveva dei problemi con gli umani. La lepre, il fagiano e il cinghiale erano in prima fila. Beh, tutti sappiamo che milioni di loro ogni anno muoiono per far divertire i cacciatori.
La mucca si era vista portare via il suo vitellino e ora rischiava la vita anche lei per diventare una bistecca, il maialino aveva già visto portare via tutti i suoi amici su un orribile camion e si diceva che il giorno dopo sarebbero stati prosciutti, la gallina era tutta spennacchiata e con le zampe piene di piaghe perché era tutta la vita che stava in una piccola gabbia a fare uova e non aveva mai visto nemmeno uno dei suoi pulcini, il tonno era sfuggito per un pelo ad una rete che aveva catturato tutta la sua famiglia così pure come la sogliola e il polipo, poverini tremavano ancora dalla paura!
Erano arrivati anche l'elefante e la scimmia scappati dal circo che da anni li tiene prigionieri, dicevano di venir portati in giro per il mondo sia col caldo che con il gelo e di scendere dai camion solo per fare stupidi e pericolosi esercizi in mezzo al rumore ed alle luci e che se non li fanno sono botte e niente cibo e poi spesso sono legati con catene pesanti che fanno male alle zampe.
C'erano volpi, ermellini, visoni, foche che raccontavano com'erano perseguitati per la loro pelliccia, ce l'avevano soprattutto con la moda che mette la loro pelliccia ovunque, nei cappotti e nelle giacche, e dicevano che c'è perfino chi la mette nelle borsette e nelle... mutande!
Insomma non sto a farvi tutto l'elenco, c'eravamo proprio tutti, anche gli insetti, i topi, i piccioni, e c'era persino il gatto che a voi sembra l'animale più felice, ma quante ne ha miagolate su di voi umani! Abbiamo messo insieme tutte le nostre storie e alla fine abbiamo abbaiato, miagolato, tubato, ruggito, muggito, squittito tutti insieme: "Rivolgiamoci ad un avvocato, si tratta di Diritti, andiamo da chi è un esperto di Diritto!" E così abbiamo fatto.
L'avvocato si è chiuso nel suo studio per un giorno ed una notte interi, ha guardato su libroni e libretti, su tutte le leggi, su Internet, ha telefonato a suoi colleghi in tutto il mondo ma poi, poi... ha dovuto arrendersi.
E' uscito dal suo studio e ci ha detto che sì, c'erano tante belle leggi che parlavano di animali, ma che non ce n'era nessuna che davvero garantisse i nostri diritti, nemmeno quello di vivere! Qualche legge dice di trattarci un po' meglio ma la caccia e la pesca sono permesse, ucciderci per prenderci la pelle e la pelliccia pure, non parliamo di allevamenti e macelli che sono il fiore all'occhiello di molti paesi!
E tutto questo l'avvocato diceva che gli umani lo fanno perché guadagnano tanti soldi, noi non capivamo e lui ci ha spiegato che la gente compra le pellicce e dà tanti soldi a chi le vende, compra i salami, i prosciutti e le bistecche e i soldi vanno ai macellai e agli allevatori, quando va al circo paga e chi fa soffrire gli animali prende i soldi.
Ma allora, abbiamo pensato, basterebbe che la gente non comprasse più pellicce, non mangiasse più animali (cioè le bistecche, il prosciutto, il pesce, ecc.), non andasse al circo quando ci siamo noi animali, ma allora... Allora forse qualcosa si può fare!
E così eccomi qui. Noi chiediamo a voi bambini di aiutarci. Basta che ognuno di voi dica ad un altro cosa ci capita e gli dica di non comprare più quelle cose, così chi ci uccide e ci tortura non prenderà più tanti soldi e la smetterà... e mi raccomando, date voi l'esempio per primi!
Allora, possiamo contare su di voi?